mercoledì 23 maggio 2012

Recensione: "Hunger Games. Il Canto della Rivolta" di Suzanne Collins


"Hunger Games. 
Il Canto della Rivolta" 
di Suzanne Collins
(Hunger Games #3)


"E SE NOI BRUCIAMO,
VOI BRUCIATE CON NOI"


Se i primi due libri sono stati tristi e drammatici preparatevi psicologicamente, perché questo lo é ancora di più!
"Il canto della rivolta" é intenso, crudele, ricco di scene d'azione, colpi di scena e vittime inaspettate (una in particolare per cui proprio non riesco a perdonare l'autrice).
Gli Hunger Games hanno cambiato i personaggi della storia (come è normale che sia dopo tutto quello che hanno dovuto subire e affrontare), e sono sempre più determinati a combattere Capitol City ed eliminare il presidente Snow. Ma di chi Katniss può davvero fidarsi e di chi no? Lo scoprirete solo leggendo. Nella prima parte si sente fortemente la mancanza di Peeta, uno dei personaggi più amati della serie (nonché mio preferito!) e quando ricompare purtroppo non è proprio come vorremmo. Katniss deve affrontare l'inferno e riuscire ad uscirne per avere il suo lieto fine, anche se poi così lieto non potrà mai essere fino in fondo viste tutte le sofferenze patite.
Arriva anche il momento della scelta di Katniss: Peeta o Gale? Si scopre finalmente di chi dei due ragazzi la Ghiandaia Imitatrice non potrà fare a meno nella sua vita, ma vi avverto, ci sarà da penare fino all'ultimo. A questo proposito ammetto che avrei preferito qualche scena romantica in più, giusto per compensare il mare di lacrime versate per tutto il resto.
Ho trovato un po' affrettata la parte conclusiva riguardante la caduta di Capitol City, ma tutto sommato perdonabile se non fosse stata per quella famosa perdita inaspettata che ho accennato all'inizio e che è costata una stellina nel mio giudizio finale sul libro. Gli ultimi sono i capitoli decisamente più intensi del romanzo, quelli dopo i quali è davvero difficile riprendersi.
Se non avete ancora letto la saga il mio consiglio è: iniziatela, lasciatevi trascinare come me in questo universo distopico, da questa storia che vi entrerà nell'anima e che sicuramente vi resterà nel cuore anche dopo averla finita. Almeno per me è stato così.

Voto: ★★★★


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